Bruciano le foglie degli alberi di limone.
Insieme ai suoi fiori, bruciano.
Non credo di poterle spegnere
O forse non voglio.
Resta solo la cenere
che danza cadendo come neve nera.
Dimmi qual’è il senso di questo mondo
e io saprò dirti perché le foglie di limone stanno bruciando.
“Non stare a cercare spiegazioni”
dicono
Ma dovresti scavare sotto questa cenere
potresti scoprire nuovi germogli.
ma tra la paura e l’incertezza,
finisce sempre che rimaniamo a guardare la cenere grigia di quello che è rimasto.
Potrei finire per bruciare anche io
Non importa.
Mi va bene anche bruciare se alla fine troverò questi semi.
Se devo bruciare per trovarli,
sono disposta anche a bruciare.
Tanto qua oggi
fa fin troppo freddo
consiglio, di mettere la musica mentre si legge. E’ una musica bellissima.
POESIA
Tutti si lamentano quando nevica.
A nessuno piace la neve perché la neve è fastidiosa.
Sporca le strade, i mezzi rallentano, ci sono ritardi.
Tutti si lamentano perché si atacca alle scarpe insieme alla terra.
Sembra che nessuno noti la sua meraviglia.
Il modo in cui scende,
sembra che il tempo per qualche attimo si rallenti.
Mentre cade lenta dal cielo.
Sotto i portici sembra una magia vederla cadere.
Sembra che qualcuno abbia pregato Dio di portare la poesia sulla terra.
E allora Dio ha fatto cadere la neve.
Bianca come la purezza di un bambino,
Bianca come la pace,
Bianca come la luce,
come l’anima,
come la serenità,
come la libertà.
Vorrei toccarla questa poesia,
vorrei tanto afferrarla questa sensazione
che sembra battere dentro il cuore.
E’ qualcosa di nuovo.
E’ qualcosa di…magico.
E mentre cade, si alza una musica, che con le orecchie non puoi sentire.
Ora vorrei tanto ballare sotto questa bianca neve.
Vorrei tanto volare, per esserne immersa completamente.
E non vedere altro che il tempo rallentare.
Vorrei baciarti sotto la neve che scende e tenerti la mano.
Vorrei perdermi nell’amore.
Correre, saltare, sdraiarmi su queste colline innevate.
Gioire insieme alla gioia di un bambino.
Vorrei chiedere a Dio di farmi restare, in questa poesia di pace perfetta e infinita.
Sono sempre stata per il perdono.
Perdonare, è sempre la cosa giusta.
Perché siamo esseri umani in preda a emozioni che non sappiamo gestire.
Perdonare è la cosa giusta da fare perché..in fondo, passiamo la nostra vita a fare tutto meccanicamente e inconsciamente
E quando ci arrabbiamo, quando gridiamo, quando piangiamo
Lo facciamo in preda a questa cosa che noi non siamo in grado di gestire.
Ecco perchè perdonare è la cosa migliore, perché infondo..nessuno è veramente colpevole di qualcosa che non sa nemmeno di aver commesso.
Così mi ritrovo qui a scrivere e penso che però… è pure difficile perdonare.
Soprattutto perdonare qualcuno che è da sempre con te.
Perdonare è difficile perché significa abbassare le barriere e chiedere pace
E questo ti costa fatica, e a volte sei troppo orgoglioso.
Col tempo poi si aggiunge anche un senso di colpa quando capisci che anche la persona a cui stai facendo la guerra sta male.
Ma è difficile lo stesso alzare quella bandiera.
Ci provi piano piano, ma a volte l’altro può fraintendere, può scambiare quella mossa per un attacco.
Oppure quella persona si sente debole, non è capace di abbassare quel muro che ha creato e accettare la pace.
Perchè? perché significa arrendersi. E arrendersi per fare la pace…per fare questo, anche se non sembra, ci vuole tanto, tanto coraggio.
Cosa devo fare? E’ difficile perdonare se tu nemmeno mi aiuti, se tu nemmeno cerchi di darmi la mano.
Vorrei essere tanto forte da buttare giù quel muro da sola, ma non sono forte e quel muro da sola non ce la faccio a buttarlo giù.
E più il tempo passa, più sembra che quel muro diventi davvero troppo spesso.
Prima pensavo non mi importasse quanto potesse crescere, ma la verità è che mi interessa.
Perché ogni volta che cresce e ogni volta che butti la tua rabbia e odio dalla mia parte.. fa male.
Questo è il mio primo vero dipinto. E’ un astratto 😀 sì… ma cos’è un astratto?
L’astrattismo è una tecnica che si è sviluppata nei primi anni del ventesimo secolo. Come dice la nostra amica Wikipedia “l’astrattismo nasce dalla scelta degli artisti di negare la rappresentazione della realtà per esaltare i propri sentimenti attraverso forme, linee e colori”.
Insomma, è qualcosa di veramente personale. Per questo lo definisco il mio primo dipinto, perché è qualcosa che è venuto da dentro..che non ho copiato da immagini o altro.
Farlo è stato bellissimo, perché non sapevo nemmeno io cos’avrei fatto.. ho solo tracciato due linee a matita e poi ho iniziato a colorare, scegliendo i colori come sentivo. I colori che mi ispiravano. E alla fine..è uscito questo. E ho capito cosa vuol dire disegnare davvero..
Quello a sinistra è fatto ad acrilico, mentre l’altro che si vede un po’ di emme.. è quello a matita… dal vivo è meglio, in foto sembra na schifezza però è carino fidatevi di me 😀 Bè adesso vi lascio con questa specie di poesia che mi è uscita pure questa senza pensare, quindi non so…non è che si capisca molto 😀 Ma il bello della poesia, dell’arte e della musica, è che non bisogna ragionarci troppo. Per fare arte non puoi permettere alla tua mente di intromettersi. L’arte va d’accordo solo col cuore e per capirla.. puoi usare solo l’anima e avolte.. vi dirò..non bisogna neanche cercare di capire..ma solo sentire.
Il cielo, non l’ho mai visto con questi occhi
Prima sembrava diverso.
Ora lo vedo davvero.
I fiori.. sembra la prima volta che li vedo.Sono mai stati così belli?
Luci mai viste e radici nascoste.
Casa.
Mi aspettano,
Continuate ad aspettarmi..arriverò.
La strada è lunga, ma la musica mi accompagna..
Perciò non mi perderò.
Le radici sono profonde, spero che quest’albero cresca fino a toccare le stelle ed il cielo.
Dentro al suo cuore sarà la mia casa.
Sì…arriverò.
Il dipinto di oggi è un po come la giornata di oggi: nuvoloso.
Speriamo che non piova.A dire la verità mi piace la pioggia.
Mi piace sentire il suo rumore,
mentre scende a volte lenta e a volte veloce.
Mi piace guardare l’acqua che si forma.
Mi piace il profumo dell’erba bagnata.
Mi piace quando ti cade sulla pelle e la fa diventare morbida e liscia.
Ecco perché sono belli i baci sotto la pioggia,
perché le labbra sono fresche e morbide e sembra che non c’è più differenza tra le tue labbra e le sue.
La pioggia è un po’ magica,
Perché a volte è nei giorni di pioggia che succedono cose speciali.
(pensateci.. è in un giorno di pioggia che Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso… 😛 )
E’ bello camminarci sotto la pioggia,
non so spiegare il motivo. Forse perché mentre tutti aprono l’ombrello, e corrono e chiudono le tapparelle
sembra che ne abbiano paura, tu invece cammini tranquillo e ti senti contento. Perché ti viene da pensare
che a te niente ti può fermare.
“E’ solo acqua” pensi “chissà perché tutti scappano”
Ma oggi spero che non piova.
Perché la pioggia mette anche tristezza a volte.
E oggi è uno di quei giorni così,
oggi potrebbe mettermi tanta tristezza
che non saprei proprio come farla andare via.
Oggi sarebbe solo una pioggia triste, non una pioggia magica.
Sono sicura:
Da qualche parte ci deve essere un mondo migliore.
Forse oltre il cielo e le stelle.
O su quella strada che porta al di là dell’arcobaleno.
Un posto magico come quello dei sogni,ma che non sia soltanto un sogno.
Un posto..come l’isola che non c’è..
Un mondo per noi diversi.
Dove ci sia il sole.
Dove si possa vivere veramente.
Dove ci sia la libertà e la felicità.
Un mondo di strade libere e persone vere.
Dove i nostri occhi non smettano mai di brillare e le nostre anime di bruciare e i nostri sorrisi di splendere.
Un giorno lo troveremo e se non l troveremo..lo creeremo noi.
Lotteremo per il nostro mondo.
Un mondo giusto, te lo prometto.
Questa “poesia” l’ho scritta tempo fa. Alla fine ho scritto “te lo prometto”, ma non sapevo a chi stavo promettendo a dire la verità…mi è uscito così, senza pensarci, come se già conoscessi quel qualcuno a cui prometterlo.
Ora lo so. Quindi questa poesia la dedico a questa persona, che un giorno mi ha preso la mano e mi ha insegnato a ballare (letteralmente) 😀
Non è vero che sono invincibile, mi rompo in mille pezzi anche io...è solo che ho imparato a non fare rumore. *** Amami quando meno lo merito, che è quando ne ho più bisogno (Catullo) - Non sprecate tempo a cercare gli ostacoli: potrebbero non essercene. Franz Kafka —- Non è ciò che tu sei che ti frena, ma ciò che tu pensi di non essere. Denis Waitley -- Non c'è schiaffo più violento di una carezza negata